
La concia delle pelli è un’attività articolata che prevede numerose fasi meccaniche
e chimiche, iniziando con trattamenti ad umido per finire con trattamenti a secco, passando da grezzo a wet blu o wet white, poi alla pelle crust ed infine al finito. Ma è una volta asciutte che le pelli vengono avviate alla rifinizione, una delle ultime fasi di lavorazione conciaria.
La rifinizione è essenziale per migliorare le prestazioni, l’aspetto e la resistenza della pelle. È qui che la bottalatura, un trattamento che avviene nelle botti da follonaggio, risulta fondamentale: nel corso del tempo, la bottalatura si è evoluta guadagnando l’importanza che ha oggi.
L’applicazione di nuove tecnologie e nuovi materiali ha permesso la creazione di un nuovo concetto di follonaggio (o volanatura), non più effettuato in vecchie botti di tintura riconvertite a tale compito, ma in dei veri macchinari appositamente costruiti: i moderni bottali automatizzati oggi presenti nelle concerie.
Parte integrante del processo di rifinizione, scopriamo come viene svolta oggi la bottalatura delle pelli e quali sono gli obiettivi da raggiungere nella produzione conciaria.

Partiamo dalle basi: cos’è la bottalatura?
La bottalatura è una lavorazione della pelle eseguita all’interno dei bottali, macchine costituite da grandi cilindri che ruotano lungo l’asse, in cui le pelli vengono mescolate energicamente e ammorbidite tramite l’azione meccanica in un ambiente ad umidità e temperatura controllate.
Questo scuotimento meccanico e il condizionamento ambientale porta alla separazione delle fibre e alla distribuzione dei prodotti lubrificanti introdotti nelle fasi a umido, ammorbidendo così le pelli trattate.
È possibile distinguere diverse tipologie di bottalatura:
Bottalatura a secco: avviene all’interno di bottali di follonaggio in cui la movimentazione delle pelli è in assenza del controllo di umidità. È una delle prime versioni di bottalatura, ad oggi scarsamente utilizzata per l'imprevedibilità del risultato.
Follonatura, follonaggio o volanatura: avviene all’interno di bottali di follonaggio in un processo controllato dove temperatura e umidità dell’aria sono definite nell’arco dell’intero processo. Concretamente questa tipologia è l’evoluzione della bottalatura a secco: permette un controllo accurato delle lavorazioni e di conseguenza dei risultati.
La follonatura però non si limita alla sola fase meccanica e di condizionatura: all’interno dei bottali a follonare è possibile utilizzare ricette e formulazioni di prodotti chimici, per ottenere specifici effetti tecnici o estetici in risposta alle particolari richieste di design e della moda.
Possiamo inoltre individuare altre due moderne tipologie di follonatura:
Follonatura ad umido: qui i macchinari eseguono il processo con pellami umidi, e spesso il processo termina con l’asciugatura dei pellami conferendo delle caratteristiche estetiche peculiari dell’asciugaggio in movimento. Anche in questo caso i controlli di umidità e temperatura sono essenziali al controllo del risultato.
Follonaggio a freddo: in questo caso il trattamento viene eseguito a temperature inferiori alla normale temperatura che si genera per effetto meccanico di scuotimento delle pelli: in questo caso è ancor più importante il controllo delle condizioni di temperatura e umidità all’interno del bottale, in quanto il pellame trattato è estremamente sensibile.

Esigenze ed obiettivi della bottalatura delle pelli
La follonatura è un processo molto delicato, la cui riuscita dipende da numerosi fattori. Nel corso degli anni i produttori di macchine per conceria si sono interrogati a lungo sulle variabili della lavorazione delle pelli con i bottali.
Controllo del movimento meccanico delle pelli, della temperatura e dell’umidità.
Queste variabili si sono rivelate sempre più cruciali per poter gestire e ripetere il processo di bottalatura. Poiché durante il processo non è possibile rilevare direttamente i valori di umidità e temperatura sulle pelli, controllare la temperatura e l’umidità dell’aria diventa fondamentale. La correttezza della rilevazione e le relative modifiche di questi parametri consentono di controllare l’ambiente in cui le pelli vengono trattate: le pelli si adattano alle condizioni ambientali modificando il loro contenuto d’acqua e la loro temperatura. Strettamente correlate tra loro, le variabili di temperatura e umidità all’interno del bottale devono essere monitorate durante l’intero processo.
Eterogeneità dei pellami trattati e grandi partite di materiale.
Spesso le concerie lavorano lotti composti da pelli provenienti da partite differenti di wet blue, oppure acquistate già in semi-terminato crust. Il processo di rifinizione diventa cruciale per uniformarle fra di loro, per raggiungere lo standard dettato dall’articolo finito che si deve produrre, e per garantire un importante valore aggiunto dato dall’uniformità del lotto. Inoltre, quando si lavorano grandi partite di pelli spesso è necessario dividerle su più macchine, che devono essere in grado di ripetere esattamente il processo per garantire l’uniformità dell’intero lotto di produzione.
Uso di tecnologie avanzate e gestione delle emissioni nell'ambiente.
Nell’era dell’industria 4.0 la rifinizione delle pelli non può essere lasciata al caso: è essenziale dotarsi di strumenti e tecnologie in grado di controllare la programmazione, le performance e i parametri di lavorazione in ogni minimo dettaglio. Per quanto riguarda l’impatto ambientale, con i moderni bottali le polveri derivanti dalla bottalatura o dai prodotti chimici immessi durante la lavorazione non rappresentano più un problema per l’inquinamento atmosferico. La qualità nel trattamento delle emissioni delle botti di follonaggio è tale da garantire il rispetto della sostenibilità.
Ritmi di lavoro nelle concerie e riduzione dei consumi energetici.
I grandi gruppi conciari dispongono di impianti di rifinizione sparsi in tutto il mondo, in condizioni climatiche e geografiche molto differenti: le macchine quindi devono essere il più possibile esenti da influenze dell’ambiente climatico esterno, garantendo un trattamento uniforme in tutte le aree geografiche. Inoltre, la produzione di un impianto di bottalatura è normalmente in lavoro 24 ore al giorno e 7 giorni a settimana: i macchinari di rifinizione quindi devono essere sempre più performanti e industrializzati, sia nella resa produttiva che nell'ottimizzazione dei consumi.
Evoluzione del mercato conciario tra grandi e piccole produzioni.
Alle grandi produzioni si alternano sempre più richieste di campionature e sperimentazioni in piccola scala, con lotti di produzione molto piccoli per effettuare prove e test: ampio spazio è dedicato alla ricerca e sviluppo sul prodotto. Per arrivare ad offrire le migliori soluzioni per la bottalatura delle pelli, è fondamentale adottare un approccio al processo conciario che tenga conto di tutti gli aspetti coinvolti: industrializzazione, standardizzazione, tecnologia, ricerca e sostenibilità.
Durata, tempi e manodopera del processo di bottalatura.
Trattandosi essenzialmente di un’azione meccanica ad atmosfera controllata, la quantità di pelli in trattamento influenza in modo diretto la durata del processo. La programmazione di un reparto di follonatura spesso dipende da tempi incerti delle lavorazioni, che possono durare svariate ore. L’intervento umano è richiesto solo per il carico e lo scarico: assicurare quindi la presenza del personale nei tempi corretti è cruciale al fine di non rovinare il materiale lavorato con pieghe e stropicciature. Oggi i moderni bottali a follonare dispongono di software adatti a risolvere il problema, semplificando la programmazione e garantendo la massima produttività del reparto.
Lavorare la pelle con i bottali di follonaggio Erretre
Erretre nasce nel 1974 per cercare soluzioni innovative per il settore delle pelli, in risposta al mondo conciario allora in piena fase di crescita ed industrializzazione. Da sempre dedicati alla rifinizione della pelle, la progettazione dei bottali a follonare Erretre è frutto di studi e collaborazioni con tecnici, conciatori, chimici e ricercatori: ne risulta un’ampia gamma di bottali a follonare industriali e da laboratorio tecnologicamente avanzati, adattabili alle esigenze delle concerie e del mercato internazionale nel rispetto della sostenibilità.
I punti di forza delle botti di follonaggio Erretre si traducono in:
Alta efficienza e bassi consumi: l'ultima generazione delle botti a follonare Erretre è la serie Black Line, la linea di bottali di rifinizione automatizzati che garantisce maggiore efficienza e minori consumi;
Chemical Milling ®: tecnologia Erretre brevettata a livello internazionale per l’ottimizzazione dell’iniezione dei prodotti chimici, con cui è possibile modificare direttamente le caratteristiche della pelle durante le operazioni di follonaggio;
Programmi software avanzati: bottalatura e tecnologia vanno di pari passo con i sistemi di automazione della produzione conciaria creati da Erretre L.C.I.S. e M.O.RE., programmi che consentono di gestire automaticamente le linee di rifinizione con interfacce semplici e intuitive memorizzandone i risultati;
Lavorazione di pelli sensibili: la bottalatura a freddo Cold Milling ® consente di trattare facilmente le pelli più delicate a prescindere dalle condizioni di lavoro; è compatibile sia con il modello Paca, bottale con scarico automatico e porte e tappeti automatizzati, che con il modello High, bottale con scarico frontale manuale;
Efficace depolverizzazione dell’aria: ogni botte di follonaggio Erretre è accompagnata da un sistema di depolverizzazione per la purificazione dell’aria, consentendo l’abbattimento di polvere e sostanze volatili residue del trattamento della pelle e dell’uso di additivi chimici;
Accessori personalizzati: oltre ad un sistema di controllo dalle temperatura e dell’umidità integrato in ogni macchina, i bottali a follonare Erretre possono essere corredati di accessori aggiuntivi per sfruttarne al massimo le potenzialità ed incontrare le diverse esigenze delle concerie;
Macchine da laboratorio: la stessa riproducibilità dei risultati garantita dai bottali Erretre viene offerta anche da Ambra, il bottale per concerie da laboratorio di dimensioni e ingombri ridotti, ideale per reparti di ricerca e sviluppo e per piccoli lotti di produzione.